Amore sacro amor profano Winter edition 2009
Posted by _coloriamo_1 on Giu 4, 2013 in Eventi | 0 commentsNel dicembre 2008 si apre un nuovo capitolo per il Festival Arenzanese. Grazie agli sforzi congiunti dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Arenzano e dell’Associazione Coloriamo @ Musica, si inaugura la prima edizione di Amore Sacro, Amor Profano Winter: non una semplice riproposizione, ma l’ampliamento sostanziale di una formula di spettacolo che ha dimostrato di sapersi radicare nel tessuto culturale arenzanese. Il format invernale si differenzia in qualche misura dalle Giornate della canzone d’Autore che hanno animato le sere di agosto; ma non ne tradisce lo spirito di fondo: una manifestazione più contenuta ed agile, che tuttavia non rinuncia né al gusto nè al rilievo culturale con cui si fregia la globalità del progetto Amore Sacro, Amor Profano. Protagonisti dell’evento, la cantautrice Rita Botto (candidata al Premio Tenco 2005 e 2008) con lo spettacolo “Stranezza d’Amuri” e “Um nuevo encuentro”, performance di tango – ballato e suonato – di Miguel & Lautaro Acosta.
Sabato 12 Dicembre, Grand Hotel Arenzano
Gnu Quartet & Giua
Omaggio alla canzone italiana per voce e quartetto classico
Gnu Quartet
Dopo anni di appaganti esperienze individuali nella musica classica, brasiliana, jazz e d’autore, nell’arrangiamento, come compositori ed autori, con sconfinamenti nel teatro colto e comico e nel cinema, quattro amici si incontrano nuovamente, sotto la stella della P.F.M., per festeggiare il compleanno di Faber al teatro Nazionale di Milano. Da questo battesimo inaspettato, dall’entusiasmo per la musica senza preconcetti, dall’alchimia di gioia e ricerca, nasce un quartetto dal sound personale ed ecclettico.
A testimonianza dell’impegno trasversale dei componenti del gruppo stanno le numerose collaborazioni con artisti di ambiti apparentemente lontani. Il GnuQuartet ha al suo attivo progetti in corso, da poco terminati o in piena maturazione con Gino Paoli, Simone Cristicchi, Motel Connection, Afterhours, L’Aura, New Trolls, Giorgio Conte, Giulia Ottonello, Dolcenera, P.F.M., Niccolò Fabi, Vittorio De Scalzi, Oscar Prudente, Giua, Federico Sirianni, Antonio Lombardi, Pier Cortese, il soprano Francesca Rotondo e ancora “incroci pericolosi” con Meg, Morgan, Antonella Ruggiero, Maurizio Lauzi, Sarah Jane Morris, Boosta, Augusto Forin, Giampiero Alloisio, Pilar, Cristiana Polegri, Claudia Pastorino, Mario Venuti, Carlo Fava.
Il repertorio solistico del GnuQuartet testimonia le amicizie e le passioni dei propri componenti. I progetti in corso sono “Nel blu dipinto di Gnu”, una scorribanda nella musica italiana da Martino a Tenco, da De Andrè a Zero che mescola generi e suggestioni dal jazz al rock. Più raffinato e onirico, il progetto “Because Beatles” che utilizza i temi del prodigioso quartetto di Liverpool per una ricerca sonora ed espressiva tra Debussy e Nyman, con digressioni jazzistiche e venature ironiche. Il Concerto GnuQuartet una collezione di suggestioni tra la musica originale del quartetto e le rielaborazioni più belle, uno spettacolo ogni volta diverso e “personalizzato” e presentato con divertita autoironia. All’attivo del gruppo molte collaborazioni discografiche e due cd propri:“GnuQuartet” e “Il diverso sei tu”, un raffinato omaggio a Faber con artisti già citati e brani solistici.
Giua
Giua (Maria Pierantoni Giua – Rapallo 1982) è musicista, compositrice e interprete.
Il suo rapporto con la musica inizia con la sua vita e prende corpo quando, ancora bambina, comincia a suonare la chitarra e ad alimentare la sua passione con il canto e la composizione, misurandosi ben presto con il pubblico.
Allieva del chitarrista Armando Corsi e dell’insegnante di canto Anna Sini, nel 2003 si aggiudica i Premi “Lunezia” e “Castrocaro” e, consolidata una proficua collaborazione con il musicista e produttore Beppe Quirici, vince nel 2004 il “Premio Recanati” e la borsa di studio I.M.A.I.E. per la migliore interpretazione con un brano da lei composto, dando inizio a pubblicazioni ed eventi artistici fortunati, fino alla recente realizzazione del suo primo lavoro discografico “GIUA”, in veste di cantautrice.
La sua evoluzione artistica muove da una formazione che ha radici nella musica mediterranea, è contaminata dalla tradizione popolare internazionale e dalla “canzone d’autore” e passa attraverso una rielaborazione personale con la quale ha sempre conquistato il pubblico nelle numerosissime esibizioni “dal vivo”, ottenendo la considerazione e la collaborazione di grandi musicisti.
2007: l’artista brasiliana Adriana Calcanhotto inserisce una sua personale interpretazione di “Petali e Mirto” nei concerti del suo tour; è interprete in “Poeti vs Cantautori spettacolo teatrale di Tonino Conte prodotto dal “Teatro della Tosse” – Genova; Co-protagonista, insieme all’attrice Eleonora D’Urso, del reading “Volammo davvero” spettacolo patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De Andrè; partecipa ad alcuni concerti degli Avion Travel nel tour estivo “Danson Metropoli – Canzoni di Paolo Conte” ;
2008: esce l’album “Giua” (Sony Bmg) prodotto da Beppe Quirici e Adele di Palma; interpreta “Ho visto Nina volare” nell’album di canzoni di F. De Andrè “Il diverso sei tu” diretto e realizzato dai Gnu Quartet con la collaborazione di altri artisti italiani.
La personale ricerca espressiva e stilistica nella pittura, alla quale si dedica da sempre parallelamente alla musica, oltre a consentirle l’esposizione permanente delle sue opere presso l’archivio internazionale di arte contemporanea “Ellequadro” di Palazzo Ducale – Genova, la conduce a Shanghai, nell’ambito del format internazionale “Artour-o”;
Partecipa alla 58° Edizione del Festival di Sanremo con il brano “Tanto non vengo” (prodotto da Beppe Quirici) inserito in una riedizione dell’album “GIUA” , arricchito con tre canzoni inedite e una versione “chitarra e voce” de “La donna cannone” di F. De Gregori
E’ ospite dell’album “CAPO VERDE TERRA D’AMORE vol.1”, il progetto musicale e culturale dedicato a Cesaria Evora e realizzato da Alberto Zeppieri (per Sony Bmg) con la partecipazione di Ornella Vanoni, Gianni Morandi, Antonella Ruggero e altri artisti italiani, con una sua interpretazione de “Il cibo della festa”. Il CD è uscito in Italia nel maggio 2009.
Riceve una targa di riconoscimento in occasione della IV Edizione del Premio Internazionale “GENOVA: UNA DONNA FUORI DAL CORO”, la prestigiosa manifestazione dedicata a “quelle donne che attraverso la loro opera contribuiscono in ogni settore allo sviluppo dei valori della società”.
E’ ospite della Radio e TV Svizzera RSI nel spettacolo “E sono mille papaveri rossi” dedicato a Fabrizio De Andrè.
Scrive le musiche originali per “Un piccolo gioco senza conseguenze” commedia di G.Sibleyras e J.Dell (che nel 2003 si è aggiudicata in Francia cinque premi Moliere) che debutta in Italia in prima nazionale al “Festival di Spoleto” per la produzione di “The Kitchen Company” e la regia di Eleonora D’Urso.
E’ ospite della V° Edizione del Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber, la prestigiosa manifestazione annuale organizzata dall’omonima Fondazione, insieme a Lucio Dalla, Ivano Fossati, Gianna Nannini, Luca Carboni, Morgan, Sergio Cammariere e altri protagonisti della musica, del teatro e della vita culturale italiana.
Il 2009 la coglie in un momento artistico particolarmente fiorente: tra la scrittura di musica per “letture teatrali”, di testi per le prossime produzioni di importanti nomi della musica italiana, la realizzazione del nuovo progetto “live” Dominante Rosso (un’originale formula di concerto / spettacolo che ha iniziato a gennaio il suo viaggio in Italia e all’Estero insieme a musicisti di primo piano), i consensi ottenuti per l’interpretazione delle canzoni di Fabrizio De Andrè con la partecipazione ad alcuni tra i tanti eventi organizzati dall’omonima Fondazione e la scrittura delle musiche originali per “Un piccolo gioco senza conseguenze” l’esilarante commedia di G.Sibleyras e J.Dell che debutta in Italia in prima nazionale al “Festival di Spoleto” per la produzione di “The Kitchen Company” , la regia di Eleonora D’Urso e la presenza in scena di GIUA.
Venerdì 18 Dicembre, Grand Hotel Arenzano
Blue Dolls
Vintage italian swing
Le Blue Dolls nascono al Teatro Carignano di Torino nel musical “Mille Lire al Mese”, grazie ad una felice intuizione di Paolo Volante, loro attuale manager, e vengono lanciate come gruppo a sé stante al Louisiana Jazz Club di Genova, alla fine del 2005.
Dopo i concerti al Blue Note di Milano, al Montreux Jazz Festival, al Jazzonlive di Brescia, alla Cantina Bentivoglio di Bologna, al Brass Group di Palermo, al Cotton Club di Roma, al Naima Jazz Club di Forlì, all’Inoui di Lussemburgo, le Blue Dolls si sono avviate verso il grande successo anche grazie ad alcune trasmissioni televisive su circuiti RAI e MEDIASET: Maurizio Costanzo Show su Canale 5, Markette di Piero Chiambretti su LA7, Cominciamo Bene Prima di Pino Strabioli su RAI3, Italia sul 2 in diretta da Sanremo nella settimana del Festival di Sanremo 2008 su RAI2, Sabato Domenica e… su RAI1, Cantando Ballando di Marco Predolin, Stella di Maurizio Costanzo sulle reti SKY, Millevoci di Gianni Turco.
Ora le Blue Dolls sono in tour continuo con innumerevoli concerti nei maggiori teatri e piazze italiani e nei più importanti festival italiani ed esteri. Nel gennaio del 2008 le Blue Dolls hanno ricevuto la Nomination agli Italian Jazz Awards 2008 come Best Singers.
Le Blue Dolls sono un gruppo vocale basato sull’organico del Trio Lescano o delle Puppini Sisters con un repertorio di canzoni italiane di swing e musica leggera che va dagli anni 1930 agli anni 1970.
IL BLUE DOLLS SHOW
La musica italiana in Trio
Lo show delle tre bambole, Viviana Dragani, Angelica Dettori e Flavia Barbacetto, parte dal repertorio dei più famosi interpreti, compositori, arrangiatori italiani come Alberto Rabagliati, Pippo Barzizza, Gorni Kramer e il Trio Lescano riproponendone canzoni famosissime come Pippo non lo sa, Maramao perché sei morto? , Baciami piccina, etc., solo per citare le più note.
Alla tradizione degli anni ‘40 le Blue Dolls affiancano un repertorio anni ‘50 che va da Renato Carosone al Quartetto Cetra, con incursioni negli anni 60-70 con brani di Mina, Rita Pavone, etc. Il tutto reinterpretato nel loro stile vocale unico, fresco e divertente, e accompagnato dalla loro travolgente presenza scenica, raffinata e acqua e sapone ad un tempo.
I brani sono simpaticamente introdotti dai membri del gruppo, tra cenni di storia e un bel po’ di ironia; la presentazione può essere condotta in italiano, inglese, francese o spagnolo.
Lo show delle Blue Dolls include un completo set di abiti ed accessori in stile anni ’40 e ‘50. Tutte le canzoni
sono coreografate da Elena Delmastro, coreografa, diplomata al Teatro alla Scala di Milano.
Le Blue Dolls nonostante la loro giovanissima età, hanno un notevole background di esperienze vocali maturate nella frequenza del Conservatorio e nella partecipazione a numerose operette e musical oltre ad essere ottime ballerine.
Il trio è accompagnato da una sezione ritmica composta da: Marco Parodi alla chitarra (autore di buona parte degli arrangiamenti), Paolo Volante al pianoforte (fondatore e direttore artistico del gruppo), Riccardo Vigorè, uno dei migliori contrabbassisti italiani e il grande Luca Rigazio alla batteria.